Si mette male per l'Italia complice la Germania

{fa-info-circle } Artikel nur in Muttersprache - Article only in mother language.

IL MONDO DOPO IL CORONAVIRUS

Il quotidiano di lingua spagnola El Paìs ha pubblicato una sorta di verbale informale della scorsa riunione dei capi di Stato e di Governo. Dal resoconto pare evidente che la lepre di cui vanno a caccia è in primis l’Italia; che l’antagonista vero della Merkel è stato Sanchez ; che la Merkel è consapevole di stare combattendo per la sopravvivenza politica sua, del suo governo e del suo partito. 

di Antonio de Martini

Zanardi frigidairedi Andrea Pazienza, su Frigidaire per il personaggio Massimo ZanardiMacron non sta con noi italiani e spagnoli, ma interviene sul metodo dandoci un appoggio indiretto con l’evidente intento assumere sul finale una posizione arbitrale.

Non credo ci sia altra possibilità di sbloccare la situazione se non il “ mezzocoronabond” ossia dei bond garantiti da una “ coalizione dei volenterosi” che potrebbe essere costituita da Italia , Spagna e quattro, cinque dei paesi che hanno firmato l’iniziativa. Una garanzia congiunta di sei, otto paesi sarebbe certamente migliore di collaterali di un solo paese e se dovesse fallire significherebbe il finale della EU come entità reale. Il fatto che Conte non sia il capocordata della contestazione e che le decisioni vadano dall’Eurogruppo ( ministri delle Finanze) ai capi di governo non può che essere  chiarificatore. 

Lunghi e puntigliosi controlli sanitari alla frontiera - nelle prossime due settimane- dei prodotti caseari e floreali germano-olandesi completerebbero la manovra.
A queste considerazioni aggiungerei l’impressione che la Merkel ha dato manifesti segni di nervosismo e che la politica migliore sia non quella delle minacce - tipica ammissione di debolezza - ma della prosecuzione di una “iniziativa informale “ accompagnata dall’esercizio del veto in maniera da bloccare l’istituzione e contemporaneamente far marciare l’iniziativa informale che non sarebbe contraria né alla lettera né allo spirito dei trattati

Una azione del genere, oltre a garantire tempi rapidi di attuazione, potrebbe persino esercitare una qualche attrattiva per lo spirito corsaro degli inglesi senza far loro abbandonare le posizioni isolazioniste.

La Borsa di Londra ne sarebbe ghiotta. La responsabilità di una eventuale crisi o rottura non potrebbe essere che tedesca. La Germania ha già messo in difficoltà la NATO con lo scontro aperto Trump-Merkel e le ripetute ripicche con la Turchia che della alleanza atlantica rappresenta ancora l’ala destra

Una rottura - con addebito - del legame EU e conseguentemente del patto di consultazione Adenauer-De Gaulle del 1967, nonché le frizioni a est per la vicenda Ucraina e le sanzioni alla Russia per la Crimea, lascerebbero isolata la Vecchia Cancelliera in compagnia di Olanda, Finlandia e Austria. Hitler nel '45 aveva più amici

Antonio de Martini

 

Pin It
© Berlin89 2018 - 2019 - 2020 - 2021 - 2022 - 2023 - 2024

Berlin89 magazine del Centro Studi Berlin89

Testata giornalistica registrata
al Tribunale civile di Venezia.
Autorizzazione n.8 in data 30/08/2018
Direttore Responsabile Vincenzo Maddaloni
Responsabile Trattamento Dati Paolo Molina

 

 

Log in



Italia Sede

via privata Perugia, 10 - 20122 Milano (MI)
Tel:  +39 02 77 33 17 96
Fax: +39 02 76 39 85 89

Deutschland Repräsentanz

Federiciastraβe 12 - 14050 Berlin (Charlottenburg)
Tel:  +49 30 8 83 85 16
Fax: +49 30 89 09 54 31