Guerra Russia-Ucraina, perché l'invasione attira tanti mercenari

Da mille a duemila dollari al giorno è la paga più il bonus. Non male per i molti ai quali la vita importa poco o nulla. Da quando – marzo 2022 - è partito il reclutamento migliaia di "professionisti" hanno presentato domanda e sono stati assunti. Timori che le armi leggere nelle mani dei mercenari rappresentino un serio pericolo nel lungo periodo, poiché possono facilmente essere nascoste nel bagagliaio di un'auto e utilizzate per altre sanguinose imprese. Un rischio che l'amministrazione Biden ha deciso di correre.

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Papà Biden e il suo amore per Kiev

Come membro del consiglio di amministrazione di Burisma, la più grande compagnia privata di petrolio e gas dell’Ucraina, Hunter Biden, secondogenito del presidente Joe Biden, è stato pagato 50.000 dollari al mese tra il 2014 e il 2019, quando suo padre era il numero due di Barack Obama.  Una storia pressoché ignorata in Italia dal media mainstream, benché sia fondamentale per comprendere l'origine della crisi ucraina.

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La guerra in Ucraina e i “nazisti bravi” del battaglione Azov

L’ampio consenso che i paramilitari ucraini di estrema destra stanno raccogliendo è l’ennesimo errore di lettura che porterà allo sdoganamento di forze reazionarie. In Italia ne sappiamo qualcosa. Per questo è utile ricordare chi sono veramente i “ragazzi” di Azov.

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Il Manifesto di Ventotene da 80 anni sogna un'Europa unita

Il Manifesto di Ventotene rappresenta l'allarme di una generazione che ha visto degenerare l'idea di nazione nel nazionalismo imperialista, ingigantito fino alla formazione degli Stati totalitari ed allo scatenarsi delle due guerre mondiali. Oggi con la guerra in Ucraina che gli europei vivono sulla propria pelle e che rivela la fragilità dell'Occidente è il momento di un'Europa davvero unita, come mai lo è stata prima.

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Inaspettata analisi dell'Intelligence Usa sulla "visione distorta" della guerra in Ucraina

Proponiamo la lettura di questo sorprendente articolo pubblicato da Newsweek (media mainstream) nel quale si parla dei conclamati crimini di guerra russi consumati nella guerra ucraina e per raccontarli  William M. Arkin (autore dell'articolo) interpella un funzionario (che per ovvia prudenza ha chiesto l’anonimato) della Defense Intelligence Agency, la DIA (l’intelligence dell’esercito americano, quella che ha maggiori informazioni sul campo di battaglia), il quale trae le sue conclusioni dalle “analisi d’intelligence”, cioè dai documenti riservati in mano alla Difesa.  L'articolo prendendo spunto dal massacro di Bucha contraddice vistosamente la narrativa mediatica sul conflitto in Ucraina tutt'ora dominante in Occidente. 

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Controllati e sorvegliati dal Green Pass

Una breve storia del Green Pass italiano, ovvero “la più grande opera di digitalizzazione mai fatta”, secondo il ministro della Salute Roberto Speranza. Tuttavia più di qualcuno è dell'idea che il Green Pass non deve essere inteso - esclusivamente e principalmente - come una misura sanitaria, ma piuttosto come uno strumento finalizzato al controllo sociale. Qui si spiegano i come dell' "impresa".

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