Muoia la Germania con tutti gli europei

La guerra in Ucraina sta collassando la Germania e ciò avrà conseguenze nefaste per l’Occidente e per l'Europa in particolare. Non solo il crollo economico, anche quello politico, con i partiti tradizionali che sono erosi a favore degli estremi, i nazionalisti dell’AFD e la rinascita, della Linke, partito di sinistra lontano dal centrismo socialdemocratico. Comunque la si voglia vedere, il futuro della Germania  è nero per la prima volta dal dopoguerra. Questo è in estrema sintesi quanto scrive su Newsweek lo storico tedesco Tarik Cyril Amar, docente presso all’Università di Koç, di Istanbul. Volentieri ne proponiamo la lettura.

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Virus resistenti ai farmaci in arrivo dall'Ucraina

Finalmente qualcuno ne ha parlato.  Il quotidiano economico inglese Financial Times, citando un rapporto dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), ha riferito che all’inizio del 2023, i medici di un ospedale militare statunitense in Germania hanno scoperto in un soldato ucraino ferito un’infezione resistente a quasi tutti gli antibiotici disponibili. 

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Il massacro degli Armeni in Karabakh parla ebraico

 Le immagini dell’esodo degli armeni dall’enclave del Nagorno Karabakh, riprese dall’esercito azero, sono sconvolgenti. Più della metà dei 120mila abitanti del territorio sono già diretti verso l’Armenia, l’unico rifugio possibile. Queste persone si lasciano alle spalle tutto, con la certezza che non potranno mai tornare a casa. Sono i superstiti di un "genocidio": stragi di civili, repressioni, pulizia etnica ed esodo biblico. Il Nagorno Karabakh non esiste più: un' intera Regione è stata cancellata da un giorno all’altro dalla carta geografica. Il ruolo israeliano è stato determinante nel permettere agli aggressori azeri di ottenere una vittoria totale, nel silenzio del mondo che finanzia la guerra per procura in Ucraina. 

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Presi per la pancia e per i fondelli

C'è abbondanza di cibo ma con i prezzi alle stelle. Il problema non è la scarsità di cibo, ma la speculazione sulle materie prime alimentari e la manipolazione di un sistema alimentare globale intrinsecamente difettoso che serve gli interessi delle multinazionali dell’agroindustria e dei fornitori di input a scapito dei bisogni delle persone e della vera sicurezza alimentare. A trarne vantaggio sono gli Stati Uniti, vediamo perchè.

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La Russia "rientra" nel commercio globale

Nel porto di San Pietroburgo, il più importante della Russia per i container, il flusso di merci è aumentato nelle ultime settimane di agosto del 90 per cento. Secondo il Kiel Institute for the World Economy, che registra  i flussi commerciali (importazioni ed esportazioni) di 75 paesi e regioni del mondo, la Russia sta riconquistando la sua posizione nel commercio globale, precedente alle sanzioni.

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Cile 1973. Un colpo di stato contro il Terzo Mondo

Se non ci fosse stato un colpo di stato in Cile, forse non ci sarebbero stati colpi di stato in Perù (1975) e Argentina (1976). Senza questi colpi di stato, forse le dittature militari in Bolivia, Brasile e Paraguay si sarebbero ritirate di fronte alle agitazioni popolari, ispirate dall’esempio del Cile. Forse, in questo contesto, la stretta relazione tra Salvador Allende del Cile e Fidel Castro di Cuba avrebbe rotto il blocco illegale di Washington contro la Cuba rivoluzionaria.

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