A Samantha inflitto il silenzio perché donna

Il merito personale deve sempre essere sempre ignorato, se possibile cancellato, soprattutto se sei donna, madre e modello da emulare. Ma a volte è paraddosale.

È stata ignorata da tutti la notizia delle dimissioni di Samantha Cristoforetti dalle forze armate. Un scelta personale si è detto. Certo, ma in questo c'è una causa tipicamente italica. La sua storia ne ha fatto una donna straordinaria.

cristoforetti20 luglio 2015 è insignita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dell’onorificenza di Cavaliere di Gran CroceÈ un mito mondiale, uno dei personaggi più rappresentativi della scienza italiana a lei sono stati intitolati: un asteroide, una bambola Barbie ed un fiore. Ambasciatrice UNICEF, Cavaliere e Commendatore, ha una laurea specifica e due ad honorem1. Pilota di caccia2 è stata scelta per le missioni spaziali al termine di una selezione massacrante fra 8.500 candidati, e ha un record di permanenza in orbita di 199 giorni.

Vola come astronauta ESA, portando i colori italiani sulla tuta in quanto appartenente all'aviazione militare. È anche ufficiale Medico, e parla con certificazione massima inglese, francese, tedesco, russo e cinese. Ha scritto libri di divulgazione in tre diverse lingue.

Tuttavia per ragioni politiche in Italia le preferiscono un altro astronauta, costato al contribuente una dozzina di milioni.

Che in preparazione non ha passato gli esami ed i test, e promosso ad un grado militare superiore alla Nostra, senza aver fatto un giorno in orbita. Paradosso ulteriore, non riuscendo a farlo volare con la ESA, che accetta solo i migliori al mondo, finirà per andare in orbita a pagamento di 60 milioni (dei contribuenti italiani) con i russi.

E dunque la Cristoforetti si è dimessa, con molto garbo come suo stile. Il prossimo volo lo farà sempre con la ESA, ma senza la bandierina italiana. In futuro probabilmente sarà astronauta in Cina, dove è già una star in TV per i suoi programmi di divulgazione, che tiene in cinese. Ma senza bandiera italiana, of course.

Non ci si vergogna, e anzi va ricordato, anni fa il portavoce dell'Agenzia Spaziale Italiana era un parrucchiere ( mestiere notevolissimo tra l'altro ) promosso all'incarico per motivi politici. Quando si alzava per parlare i rappresentanti degli altri paesi uscivano tutti come protesta silenziosa. Siamo davvero messi male, ma che c'è da stupirsi? Più di nulla.

Una eccellenza assoluta ancora una volta preferita ad un raccomandato che non ha passato ...nemmeno gli esami. Amen.


 1 Studi. Laureata a Monaco in ingegneria meccanica con una specializzazione in propulsione spaziale e strutture leggere e, come parte dei suoi studi, ha frequentato sia l’Ecole Nationale Supérieure de l’Aéronautique et de l’Espace di Tolosa sia, per dieci mesi, la Mendeleev University of Chemical Technologies a Mosca, conseguendo il Master con una tesi in propellenti solidi per razzi.

2 Carriera Militare. La sua carriera di pilota in Aeronautica Militare comincia nel 2001, con la frequenza del Corso Regolare presso l’Accademia di Pozzuoli.  Nel 2005, con grado di Tenente, viene inviata alla scuola di volo Euro-NATO Joint Jet Pilot Training negli USA, dove consegue il brevetto di pilota militare. Tornata in Italia, è assegnata al 51° Stormo di Istrana su velivolo caccia bombardiere AM-X.  È stata selezionata come astronauta ESA nel 2009 e ha completato l’addestramento di base nel novembre del 2010. Nel 2011, in qualità di Reserve Astronaut per ESA,  ha iniziato il suo addestramento ai sistemi della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), quello per le EVA (le “passeggiate spaziali”) e quello per le operazioni robotiche. Si è inoltre qualificata come primo ingegnere di volo sui veicolo Soyuz, un ruolo simile a un co-pilota. A luglio 2012 è stata assegnata alla missione “Futura” dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) a bordo della ISS.

 

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Mai riuscito a rispondere compiutamente alle uniche importanti domande della vita: “quanto costa?”, “quanto ci guadagno?”. Quindi “so e non so perché lo faccio …” ma lo devo fare perché sono curioso. Assecondami.

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