Comprato e restaurato dai monaci russi il castello di Göring nell'ex Ddr

E' stato trasformato in una casa vacanza del clero. La Chiesa di Mosca vi ha investito 3 milioni di euro. I monaci in vacanza spendono e contribuiscono alle finanze locali facendo rivivere un paese condannato all'abbandono come moltissimi altri dell'ex Germania comunista.

ddr 78È una proposta pratica o cinica, a seconda dei punti di vista, che suscita veementi proteste. A 30 anni dalla caduta del Muro, alcune zone della scomparsa Ddr (l'ex Germania dell'Est, comunista) non riescono ancora a svilupparsi, rimangono indietro nonostante i miliardi di euro investiti. Meglio abbandonare i paesi in difficoltà, senza speranze di miglioramento, e concentrare gli investimenti sulle città, e sui centri industriali? Inutile cercare di curare tutti i pazienti, è più logico concentrare le cure su chi ha speranze di guarigione, suggerisce Reint Gropp, che dirige l'Institut für Wirtschaftsforschung, l'Istituto per la ricerca economica, a Halle, sempre all'Est. È un esperto, e non si lascia fuorviare, assicura, da considerazioni politiche.

Pochi tedeschi conoscono Götchendorf (Dorf, villaggio), 1.791 abitanti ma sparsi su un vasto territorio di boschi e laghi, 90 chilometri a Nord di Berlino. Non lontano, si trova la dacia di Angela Merkel, una modesta costruzione in cemento. Gli abitanti continuano a diminuire. La famiglia von Armin possedeva un castello, alla francese, una grande villa, costruita nella Belle Époque, che sotto il III Reich divenne proprietà di Hermann Göring. Vi invitava gli ospiti stranieri per andare a caccia. Il regime comunista lo trasformò in casa vacanze per i militari. Nel 1961 in paese aprirono una fabbrica di cemento, dopo la riunificazione furono compiuti vari tentativi di salvarla, infine la resa. Gli ex operai vivono con l'Hartz IV, 416 euro, il minimo vitale, quanto basta appena a Berlino, ma qui sono più che sufficienti, si arrotonda andando a caccia o a pesca, di frodo o no, tutti chiudono gli occhi. Non c'è alcuna speranza di trovare un'occupazione.

Conosco Götchendorf perché un mio amico, ex consigliere alla cancellieria di Willy Brandt e Helmut Schmidt, insieme con un ex corrispondente da Mosca dello Spiegel, invece di godersi la pensione, hanno sfruttato le loro conoscenze per trasformare il castello, in un centro di vacanze per i monaci ortodossi russi. Una trattativa durata anni, per superare vari ostacoli burocratici. Il paese ha venduto il castello per un euro, la Chiesa di Mosca ha investito 3 milioni di euro. I monaci in vacanza spendono e contribuiscono alle finanze locali. Un esempio fra tanti. Un'iniziativa privata, lo Stato per Götchendorf non può fare molto. «Dobbiamo smetterla di Ddr12tentare di creare posti di lavoro ovunque, in ogni situazione», ha commentato Gropp. Naturalmente, il responsabile del governo per i Länder orientali, il cristianodemocratico Christian Hirte, non è d'accordo: «L'idea di abbandonare a se stessi le zone economicamente deboli a Est, è assolutamente falsa». L'Istituto di ricerca economica di Berlino propone un intervento strutturale omogeneo anche delle zone meno sviluppate. Belle parole, ma la realtà a 30 anni dallo storico novembre '89 è diversa.

«A partire dal 1991, 42 miliardi di investimenti non hanno impedito alla gente di votare per i populisti dell'estrema destra. Economicamente i miliardi hanno perfino avuto un effetto negativo, e bloccato lo sviluppo». Sovvenzioni a vuoto con lo scopo di convincere gli imprenditori a tirare avanti senza licenziamenti, ma senza indurli a iniziative reali per la produzione. Ancora oggi, ricorda Gropp, la produttività all'Est è del 20% inferiore a quella dell'Ovest. È anche sbagliato fare un confronto sempre tra le due Germanie: nella Ruhr a Ovest ci sono più disoccupati che nell'orientale Sassonia, che è il Land più ricco nella ex Ddr, ed anche la regione con il più alto numero di estremisti di destra. Le analisi sociologiche sono più complesse di quanto si voglia.

 

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Roberto Giardina

Roberto Giardina, dal 1986 in Germania, è corrispondente per il QN (Giorno-Resto del Carlino- La Nazione) e Italia Oggi. È presente su Berlin89 con la rubrica Pizza con crauti.  
Autore di diversi romanzi e saggi, tradotti in francese, spagnolo, tedesco. 

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