Wolfsburg. Lupo o brutto anatroccolo?

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Wolfsburg è stata considerata dagli stessi tedeschi come una delle città meno interessanti di Germania, scarsa in offerta culturale e attrazioni turistiche, addirittura molte guide consigliavano di evitarla quando si viaggiava in Germania.

È una città molto giovane, venne fondata nel 1938 come Stadt des KdF-Wagens ("Città delle automobili KdF") attorno al villaggio di Hesslingen nel circondario di Gifhorn. Kraft durch Freude (abbreviato in KdF, che significa "forza attraverso la gioia") era il nome dell'organizzazione per lo svago controllata dallo stato tedesco. Uno dei suoi progetti era la KdF-Wagen, che sarebbe in seguito diventata il Volkswagen Maggiolino. Durante la II guerra mondiale a Wolfsburg vennero costruiti anche fuoristrada, aeroplani e altro equipaggiamento militare, principalmente impiegando lavoratori forzati e prigionieri di guerra impiegati nel campo di lavoro Arbeitsdorf

Wolfsburg Der Auswanderer copyDer Auswanderer opera di Quinto Provenzani a WolfsburgOggi Wolfsburg è la città tedesca con la più alta concentrazione di italiani (più di diecimila), e per questo è anche sede di un consolato italiano, gli stessi tedeschi hanno italianizzato il nome della città nell'uso colloquiale trasformandolo in Volfsburgo.

Qui non troveremo edifici storici, offerte culturali importanti e molte attrazioni turistiche, con alcune eccezzioni: ovviamente la visita costituita dalla fabbrica della Volkswagen, ma anche la Autostadt (un grande museo di automobili all'aria aperta, gestito e di proprietà della Volkswagen), un planetario, il Phaeno Science Center (diventato il più grande museo scientifico della Germania), e il museo d'arte Kunstmuseum Wolfsburg

Wolfsburg è la più italiana delle città tedesche.

Incuriosito dalla fama del Phaeno Science Center che lo annovera tra uno dei migliori musei scientifici del mondo, è stato la meta di uno dei miei più soddisfacenti viaggi di ricerca. Qui ho trovato centinaia (non sono riuscito a contarle ma mi hanno poi informato che erano più di 250) dimostrazioni interattive e opere d'arte su commissione. Da questo museo percorrendo la Porschestrasse si raggiunge il  Kunstmuseum Wolfsburg,  passando davanti al magnifico edificio del Kulturhaus del celebre architetto Alvar Aalto. 

Ed è proprio lungo questo percorso cittadino che ho fatto gli incontri più belli e scoperto le più sorprendenti storie di vissuti italiani nella città meno conosciuta della germania. 

Inutile dirlo ma camminare lungo Porchestrasse a Wolfsburg ed incontrare italiani che ti salutano che t’invitano a bere un caffè, che fanno di tutto per aiutarti anche per il desiderio di raccontarti la loro storia personale e di vita è una cosa bellissima. Dopo poco tempo incrociando le persone percepisci nettamente negli occhi e nei volti, una commistione che non lascia dubbi, Wolfsburg è la più italiana delle città tedesche.

wolfsburg caffe sport 

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Mai riuscito a rispondere compiutamente alle uniche importanti domande della vita: “quanto costa?”, “quanto ci guadagno?”. Quindi “so e non so perché lo faccio …” ma lo devo fare perché sono curioso. Assecondami.

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